Impatto della ricerca
Bibliometria e impatto della Ricerca
Le metriche a livello di autore, come l'h-index, e le metriche a livello di rivista, come il Journal Impact Factor (JIF) o CiteScore, sono solo alcuni degli indicatori quantitativi utilizzati nelle analisi bibliometriche.
Gli indicatori bibliometrici si basano sull’analisi citazionale: l’incidenza delle citazioni e le prassi nella comunicazione dei risultati differiscono notevolmente a seconda delle comunità e dei topic di Ricerca, oltre ad essere dipendenti dalla variabile temporale.
La valutazione dell’impatto va quindi effettuata analiticamente e comparando i valori di una metrica nella stessa categoria disciplinare ed in riferimento alla medesima finestra temporale.
Tutte le metriche hanno limitazioni, non dovrebbero essere utilizzate come unica fonte di analisi o di classificazione, ma come strumenti di supporto a forme di valutazione qualitativa (informed peer review, panel).
- Clarivate Journal of Citation Reports - JCR (accesso via indirizzo IP di Ateneo, SSO o Auth-proxy)
- Clarivate InCites Benchmarking & Analytics è un database citazionale e strumento di analisi (è necessaria la registrazione di un account utente Clarivate mentre si è collegati con indirizzo IP di Ateneo o tramite il servizio Auth-proxy, account poi utilizzabile da qualsiasi dispositivo).
- Elsevier Scopus (accesso via indirizzo IP di Ateneo, SSO o Auth-proxy)
- Clarivate Web of Science - WoS (accesso via indirizzo IP di Ateneo, SSO o Auth-proxy)
Journal-level metrics
Il Journal Impact Factor è riportato nel Journal of Citation Reports, calcolato ed interrogabile anche tramite il database citazionale in abbonamento Web of Science.
Per il calcolo della metrica sono necessari 3 anni di pubblicazione del seriale. A partire dal 2021, JCR conta le citazioni in base alla prima disponibilità (early access) della versione definitiva elettronica di un articolo (VoR), includendole nel calcolo del JIF 2020.
CiteScore è una metrica analoga, calcolata e fornita dal database citazionale in abbonamento Scopus (accesso via IP di Ateneo, SSO o Auth-proxy). CiteScore include anche riviste “recentissime”, con un solo anno di pubblicazione, con una finestra variabile di 1-4 anni.
Author-level metrics
L’Hirsh-index o h-index è una metrica riferibile al singolo autore (o a gruppi di autori) ed è rappresentato nei profili autore e calcolabile sia in Web of Science, che in Scopus.
I due database indicizzano fonti non completamente sovrapponibili, seriali e monografiche, selezionate tramite criteri editoriali e qualitativi (WoS, Scopus), con metodologie e tempistiche differenti: il calcolo dell’H-index può differire a seconda della banca dati consultata, oltre a variare nel tempo (è buona prassi citare data e fonte del calcolo).
Di semplice lettura le metriche a livello articolo CNCI (Category-Normalized Citation Impact) di InCites e FWCI (Field Weighted Citation Impact) in Scopus, entrambe hanno come focus il rapporto delle citazioni ricevute rispetto alla media mondiale, prevista nella categoria di riferimento. Un valore maggiore di 1 indica che la media globale prevista è stata superata.
Misleading metrics
Attenzione alle metriche fasulle: nel caso si faccia riferomento agli indicatori bibliometrici nella scelta della rivista in cui pubblicare, è necessario verificarne l’effettivo calcolo nei database citazionali in abbonamento. Metriche false (o con nomi simili alle più note) sono segnali inequivocabili di una rivista o editore poco credibili.
Google Scholar non prevede una selezione dei contenuti indicizzati e non offre delle indicazioni sulla copertura delle fonti e il calcolo degli indicatori. Mentre Web of Science e Scopus sono database a pagamento, Scholar è un motore di ricerca gratuito e liberamente accessibile in rete. Indicizza letteratura specialistica (pubblicata e letteratura grigia) di area scientifico-accademica e ha sviluppato delle metriche citazionali (non intelliggibili nel calcolo) che coprono gli articoli di ricerca pubblicati a partire dal 2016.
Utilizzare profili e identificativi univoci
Per comunicare discrepanze, attribuzioni mancanti o errate nei propri profili autore o prodotti della ricerca, chi pubblica può utilizzare le procedure dedicate in Scopus o in Web of Science.
Per assicurarsi che tutte le proprie pubblicazioni e citazioni vengano riconosciute e conteggiate nel calcolo di indici, citazioni totali o soglie abilitanti, è utile sia creare e utilizzare i profili univoci di identificazione dell'autore, tramite strumenti come ORCID, sia adoperarsi affinchè in Padua Research Archive (IRIS) i propri contributi siano corredati degli identificativi univoci come il DOI e gli identificativi delle banche dati Scopus e Web of Science. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina dedicata agli ID permanenti.
Metriche normalizzate o "pesate", quartili e percentili
Esistono inoltre degli indicatori sintetici "pesati" (weighted metrics) a seconda della categoria disciplinare di riferimento o normalizzati per arco temporale, che permettono una maggiore comparazione quantitativa tra articoli, riviste o autori appartenenti a settori diversi o con età accademiche differenti.
SNIP (Source Normalized Impact for Papers) e FWCI (Field Weighted Citation Impact) sono due metriche di questa tipologia (rispettivamente journal-level e article-level) presenti in Scopus adatte al confronto tra le discipline. Anche il Journal Citation Indicator (JCI) fornisce, in JCR e Web of Science, una metrica a livello di rivista di facile interpretazione, allo stesso modo è utilizzabile la metrica article-level CNCI presente in InCites.
L’utilizzo dei quartili e percentili delle metriche non pesate (JIF Quartile, Average JIF Percentile, CiteScore Percentile ...), trasforma la posizione nella categoria data da un valore assoluto in un valore quartile/percentile, consentendo un confronto tra categorie più significativo. In InCites è possibile svolgere agevolmente confronti tra riviste (e non solo) utilizzando diverse metriche normalizzate.
Altre metriche ed indicizzazioni qualitative
Altri approcci, ad esempio le altmetrics, l'analisi dell'attività nelle reti accademiche o delle metriche relative alla Open Science, svolgono ruoli diversi nella valutazione dell'impatto della produzione accademica e scientifica, non utilizzando la citazione bibliografica come valore di calcolo.
Ad esempio, nella Master Journal List (accesso libero tramite registrazione o abbonamento di Ateneo) sono elencate tutte le riviste indicizzate in Web of Science, per ogni rivista sono disponibili informazioni quantitative (JIF e altre metriche) e qualitative relative alla peer review effettuata dal periodico o a indicatori compositi come il Transparency and Openness Promotion Guidelines (TOP) Factor.
ERIH PLUS è un indice di riviste accademiche per le HSS (Humanities and Social Sciences), nel quale oltre alle informazioni qualitative ed editoriali, sono presenti anche indicazioni sull’eventuale stato di accesso aperto e sulla conformità della rivista ai requisiti previsti dai finanziatori che aderiscono a PlanS.
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